Shadows on the Vatican, aka ‘Il momento dello SPAM’


E va bene, lo ammetto: uno dei motivi principali per cui mi mancava questo mio spazio nella Rete è stata l’impossibilità da parte mia di fare dello SPAM insensato e irriverente, sebbene in qualche misura sagace e godereccio.

Shadows on the Vatican” rappresenta la mia prima esperienza commerciale ‘dall’altra parte’, ovvero come sviluppatore di videogiochi (escludendo il campo amatoriale), e si tratta di un progetto episodico (quattro parti in tutto) che, prendendo spunto dal saggio di David Yallop “In Nome di Dio”, racconta una storia che ripresenta in chiave moderna le vicende che coinvolsero la morte del papa Albino Luciani, e quindi politica, corruzione, Banda della Magliana, P2 e tutta ‘sta bella roba qua (incredibilmente, non manca dello humor!).

Mentre stiamo ultimando i lavori per il secondo episodio, il primo episodio, “Avarizia”, è in realtà disponibile già da dicembre, e potete trovarlo sul portale di digital delivery (completamente dedicato agli adventure) che il mondo ci invidia, Zodiac, al prezzo di circa 6 euro.

Ora, tralasciando il disinteresse quasi totale che sta mostrando la stampa specializzata del Belpaese nei confronti del nostro bambino (tutti bravi quando si tratta di sputtanare perché se ride ‘nbotto, però quando invece compare un titolo solido e completo a budget contenuto che ha anche la [s]fortuna di essere italiano, *puff*), questo primo tentativo è andato piuttosto bene e ne sono abbastanza fiero. La mia antipaticissima autocritica mi impone comunque di affermare che sono presenti margini di miglioramento, ma è proprio questo il bello dei titoli episodici: non è troppo tardi per fixare, perfezionare, fare di più (sì, è un invito a tenere d’occhio il secondo episodio).

Per quanto riguarda me, in “Avarizia” mi sono occupato di scrivere oltre il 90% dei testi (sulla base di una sceneggiatura scritta dagli studi 10th Art) e di co-dirigere il doppiaggio, ma in realtà il grosso del lavoro è stato quello di regia, revisione e testing matto e disperatissimo. Come a dire che sì, è bello creare e ci esaltiamo tutti come bimbi, ma dopo c’è anche tanto da sgobbare.

Nel secondo episodio mi sono preso qualche spaziettino in più in termini creativi, ma ne riparleremo in seguito.

Quindi, cerchiamo di passare velocemente ai punti di forza del gioco di “Shadows on the Vatican – Atto I: Avarizia“:

–     Tratto da una storia vera ITALIANA;

–    Nonostante sembri appartenere al filone danbrowniano, si tratta invece di qualcosa di più ‘casereccio’ e originale, più vicino a “Romanzo Criminale” che a “Il Codice da Vinci”;

–     Per i maniaci, è interamente doppiato in italiano e presenta enigmi adventure di stampo classico;

–     Il protagonista maschile, un medico (ex prete), manifesta una visione particolarmente interessante nei confronti della religione e, in particolare, della Chiesa Cattolica;

–     Decisamente story-driven;

–     Verso il finale compare una gran gnocca, letale e misteriosa;

–     C’è MARIO ER BARISTA.

 

Mentre, per quanto riguarda gli oggettivi punti negativi:

–     La maglia del protagonista.

 

In altre parole, se non siete dei fissati del look, non c’è ragione di lasciarsi scappare questo “Shadows on the Vatican”. E quando avrete finito… vogliamo feedback, tanto feedback!

 

 

P.S. Potete anche usare questo post per chiedere altre informazioni sul progetto, però tenete presente che si tratterebbe di ‘indiscrezioni’ ufficiose. Per la roba ufficiale, contattate i capoccia di Adventure Productions e 10th Art.

P.P.S. Sì, qualcuno si potrebbe chiedere che fine ha fatto l’altro progetto a cui lavoravo. È congelato, ma non abbandonato. Diciamo che la sua ripresa dipenderà anche dai risultati finali di “Shadows on the Vatican”.

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avatar Gnupick

3 Responses to “Shadows on the Vatican, aka ‘Il momento dello SPAM’”

  • avatar William ha detto:

    Io sono Inglese/Canadese ma abito in Italia e voglio dire solo che Shadows on the Vatican e un gioco veramente bello. Io gioco molti videogiochi adventure fatti dalle grandi societa famose tedesche (come Animation Arts, Daedalic, etc.) e pur avendo molti punti buoni, come i dettagli grafici, la lunghezza, e la programmazione, per il mio gusto le storie e specialmente l’humour sono spesso un po semplicistici e cliche’, forse un po’ troppo “nord’europei”.

    Invece quello che trovo proprio notevole di Shadows on the Vatican e l’intelligenza. il realismo e il cinismo. Non manca la bellezza visuale anche ma il dialogo e la storia sono una gioia da seguire. Amo la profondita dei personaggi che sembrano ogniuno di avere una storia personale coerente e realistica, e anche certe eccentricita’ divertenti. Anche le battute sone geniali e sono fortunato di avere la mia fidanzata italiana per spiegarmi quelle piu colloquiali. In somma e un gioco molto sofisticato e affascinante e un bel esempio in generale di un prodotto Italiano che supera la concorrenza senza dubbi.

    Una cosa da considerare per la distribuzione di giochi futuri sarebbe, in addizione di usare una piattaforma digital delivery come Zodiac, di offrire prima per un tempo limitato la possibilita di scaricare il giocho DRM-free direttamente dai developers. Amanita Design ha fatto questo sistema recentemente con Botanicula e ha venduto piu di 400.000 copie in una settimana, con un prezzo scelto dai users e una percentuale andando alla benificienza. Per me e un’idea molto interessante per uno nuovo tipo di relazione tra i developers e gli end-users. Vedi il sito http://www.humblebundle.com/

    Allora, grazie per il suo lavoro su questo bellissimo gioco (spero che sara’ un gran successo!) e volevo chiedere se c’e qualche notizia sull’uscita del secondo episodio…

    P.S. La storia vera del gioco sembra particolarmente attinente e “torn from today’s headlines” con le notizie recenti al riguardo Gotti Tedeschi!

  • avatar gnupick ha detto:

    Domanda: sei un fake? 😀
    No, scherzo (più o meno!), ti ringrazio tantissimo perchè complimenti migliori non potevi farne… nè a noi come gruppo, nè soprattutto a me, visto che hai perlopiù indicato gli aspetti di cui mi sono occupato io :). Quello che dici è esattamente quello che spero di comunicare, e quando mi dicono che ci sono riuscito non posso che essere sinceramente contento.

    Inoltre, se ho capito cosa ti è piaciuto dell’Atto 1, posso prometterti che l’Atto 2 (in uscita, fra poco partirà il beta testing) ti piacerà ancora di più, perchè è molto più forte, più ‘powerful’ sotto quei punti di vista. Sì, lo so che può sembrare un’affermazione promozionale, ma in tutta onestà sono il primo ad attendere ansiosamente feedback proprio perchè abbiamo ‘osato’ di più.

    Conosco bene le iniziative come gli humblebundle (sono uno degli acquirenti) e li trovo molto interessanti, sono d’accordo con te. Spero che un giorno il nostro gioco possa approdare anche in progetti simili.

    Grazie ancora e, mi raccomando, continuate a seguirci! Sì, insomma, fidanzata italiana compresa :P.

  • avatar William ha detto:

    Lol, non sono un fake (almeno non nel senso che intendi 🙂 ), volevo solo offrire i miei complimenti autentici per un gioco unico.

    Sono contento che sei gia cosi ben informato sul humblebundle, etc.

    Al riguardo la mia fidanzata, voglio precisare che non e solo la mia traduttrice 🙂 ma anche lei ama questo gioco. A lei piaciono i videogiochi adventure ma era proprio lei che si e lamentata molte volte per le infinite battute strane e le storie banali nei giochi tedeschi, quindi ha trovato Shadows on the Vatican molto rinfrescante.

    Grazie per la risposta, e buon lavoro!


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