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01 Giugno 2007
SIAMO TUTTI GAME DESIGNER
Nell'ultima pagina del numero di giugno di "Giochi per il mio Computer" (famosa rivista di videogame), il sempre preciso Matteo Bittanti fa una lucida ed interessante analisi sul game design. Nell'articolo, il nostro riconosce che il panorama italiano sia indubbiamente un po' desolante, a causa di un pensare comune che non rende affatto giustizia al medium videoludico, laddove in Corea o in Giappone possiede una dignità molto superiore. Afferma anche che, concretamente parlando, gli sbocchi italiani di produzione di videogiochi sembrano essere pochi e scarsamente convinti, a causa di un mercato un bel po' stantìo, conseguenza inevitabile di un approccio che affossa qualsiasi evoluzione del mezzo.
Nonostante ciò, Bittanti è convinto che 'le strade del game design siano infinite', grazie all'enorme potenziale della Rete, in cui un qualsiasi progetto amatoriale di buon livello ha buone possibilità di essere 'notato'. Dimostrando le proprie capacità, i game designer part time possono avere la concreta speranza, in futuro, di occuparsi di qualcosa di più ambizioso e - perchè no? - finanziato.
In altre parole, secondo Bittanti, 'non ci sono scuse', oggigiorno, per non diventare game designer: basta la passione e la creatività.
Credo e spero che il buon Matteo abbia perfettamente centrato il punto, e nel contempo mi auguro, naturalmente, che l'Italia dimostri di essere più sensibile a questo mercato.
In effetti, qualcosa si muove. Il Corriere della Fantascienza riporta infatti una notizia (click qui!) che riguarda la terza edizione del Master in VideoGame Design, in collaborazione con la Artematica di "Jonathan Danter - Nel Sangue di Giuda".
Nonostante la figura del game designer sia effettivamente tutta da chiarire, e sebbene il suddetto Master sia rigorosamente a numero chiuso, non posso che essere contento di questa iniziativa, indi per cui vi consiglio di visitare il sito della IED (Istituto Europeo del Design).
In un'intervista all'amministratore delegato di Artematica, Riccardo Cangini, Adventure's Planet discute del progetto e altro.
Come a sostenere che il sottoscritto sia fra coloro i quali credono che la creatività sia fondamentale in qualsiasi forma artistica, ed è capace da sola di sopperire a dei mezzi anche scarsissimi, ecco un aggiornamento al Corner: "Dark Fall - Il Diario dei Misteri" è stato analizzato, e si è beccato per l'appunto un ottimo voto. :)
Buon design a tutti!
Nell'ultima pagina del numero di giugno di "Giochi per il mio Computer" (famosa rivista di videogame), il sempre preciso Matteo Bittanti fa una lucida ed interessante analisi sul game design. Nell'articolo, il nostro riconosce che il panorama italiano sia indubbiamente un po' desolante, a causa di un pensare comune che non rende affatto giustizia al medium videoludico, laddove in Corea o in Giappone possiede una dignità molto superiore. Afferma anche che, concretamente parlando, gli sbocchi italiani di produzione di videogiochi sembrano essere pochi e scarsamente convinti, a causa di un mercato un bel po' stantìo, conseguenza inevitabile di un approccio che affossa qualsiasi evoluzione del mezzo.
Nonostante ciò, Bittanti è convinto che 'le strade del game design siano infinite', grazie all'enorme potenziale della Rete, in cui un qualsiasi progetto amatoriale di buon livello ha buone possibilità di essere 'notato'. Dimostrando le proprie capacità, i game designer part time possono avere la concreta speranza, in futuro, di occuparsi di qualcosa di più ambizioso e - perchè no? - finanziato.
In altre parole, secondo Bittanti, 'non ci sono scuse', oggigiorno, per non diventare game designer: basta la passione e la creatività.
Credo e spero che il buon Matteo abbia perfettamente centrato il punto, e nel contempo mi auguro, naturalmente, che l'Italia dimostri di essere più sensibile a questo mercato.
In effetti, qualcosa si muove. Il Corriere della Fantascienza riporta infatti una notizia (click qui!) che riguarda la terza edizione del Master in VideoGame Design, in collaborazione con la Artematica di "Jonathan Danter - Nel Sangue di Giuda".
Nonostante la figura del game designer sia effettivamente tutta da chiarire, e sebbene il suddetto Master sia rigorosamente a numero chiuso, non posso che essere contento di questa iniziativa, indi per cui vi consiglio di visitare il sito della IED (Istituto Europeo del Design).
In un'intervista all'amministratore delegato di Artematica, Riccardo Cangini, Adventure's Planet discute del progetto e altro.
Come a sostenere che il sottoscritto sia fra coloro i quali credono che la creatività sia fondamentale in qualsiasi forma artistica, ed è capace da sola di sopperire a dei mezzi anche scarsissimi, ecco un aggiornamento al Corner: "Dark Fall - Il Diario dei Misteri" è stato analizzato, e si è beccato per l'appunto un ottimo voto. :)
Buon design a tutti!
