Home Page » Editoriali » DATA DISK O SEQUEL: C'E' DIFFERENZA?
10 Ottobre 2007
DATA DISK O SEQUEL: C'E' DIFFERENZA?
Innanzitutto, una premessa: da oggi è aperto il guestbook del Corner (cooome??? Non avevate notato la nuova voce al menu, sotto "UTILITA'"???). Inutile dirvi che vi voglio tutti puntuali all'appuntamento con la firma (passo obbligato per chi si arena da queste parti)!
Torniamo al topic ;).
I data disk sono quelle espansioni al gioco originale che permettono di estenderne la longevità. Spesso si tratta di una semplice aggiunta di 'nuove missioni', o di nuove features. Il tutto senza toccare la struttura del gioco capostipite. I data disk vengono generalmente venduti alla metà del prezzo.
Il sequel è invece un titolo venduto a prezzo pieno che - si suppone - sia realizzato da zero con tutti i crismi del caso: nuova grafica, nuova storia, nuove caratteristiche, varie innovazioni.
Il sequel va quindi giustificato.
Questo, almeno, accadrebbe in un mondo ideale.
Più realisticamente, è spesso molto sottile il divario fra un data disk e un vero e proprio sequel. Se, quindi, sono graditi data disk che contengano nuove caratteristiche in grado di ampliare il gioco originale, specie nei titoli online (come "World of Warcraft"), è meno accettabile un gioco come "Phoenix Wright - Ace Attorney - Justice for All" (nuovo articolo!) che, venduto come sequel, propone ben poco altro a parte quattro 'capitoli' in più.
Eppure, in molti casi (come, appunto, quello di "Phoenix Wright"), il risultato finale è comuqnue abbastanza buono da soprassedere a tutto ciò.
O, forse, a volte facciamo finta di non aver colto l'inganno.
Innanzitutto, una premessa: da oggi è aperto il guestbook del Corner (cooome??? Non avevate notato la nuova voce al menu, sotto "UTILITA'"???). Inutile dirvi che vi voglio tutti puntuali all'appuntamento con la firma (passo obbligato per chi si arena da queste parti)!
Torniamo al topic ;).
I data disk sono quelle espansioni al gioco originale che permettono di estenderne la longevità. Spesso si tratta di una semplice aggiunta di 'nuove missioni', o di nuove features. Il tutto senza toccare la struttura del gioco capostipite. I data disk vengono generalmente venduti alla metà del prezzo.
Il sequel è invece un titolo venduto a prezzo pieno che - si suppone - sia realizzato da zero con tutti i crismi del caso: nuova grafica, nuova storia, nuove caratteristiche, varie innovazioni.
Il sequel va quindi giustificato.
Questo, almeno, accadrebbe in un mondo ideale.
Più realisticamente, è spesso molto sottile il divario fra un data disk e un vero e proprio sequel. Se, quindi, sono graditi data disk che contengano nuove caratteristiche in grado di ampliare il gioco originale, specie nei titoli online (come "World of Warcraft"), è meno accettabile un gioco come "Phoenix Wright - Ace Attorney - Justice for All" (nuovo articolo!) che, venduto come sequel, propone ben poco altro a parte quattro 'capitoli' in più.
Eppure, in molti casi (come, appunto, quello di "Phoenix Wright"), il risultato finale è comuqnue abbastanza buono da soprassedere a tutto ciò.
O, forse, a volte facciamo finta di non aver colto l'inganno.
