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24 Novembre 2008
EPICHE SOFTWARE HOUSE
La Valve, la migliore software house di FPS...
...be', cosa sono quelle facce? Non è forse così?
Ok, d'accordo, forse l'engine Source sta diventando un po' vecchiotto ormai (ma magari anche no, eh), e probabilmente la stanno menando un po' troppo per le lunghe con questo "Half-Life 2 - Episode Three" (ma... meglio aspettare per qualcosa di buono che avere subito fra le mani una ciofeca, no?), però... insomma, i vari "Half-Life" hanno tutti quel qualcosa che li eleva dalla (pur agguerritissima e valida) concorrenza.
Inoltre, e qui arriviamo al punto, la Valve mostra da tempo, e con un'intelligenza encomiabile, grande interesse e apertura verso la sfera indipendente: non è un mistero che attualmente la software house sia composta principalmente da ex modder, o che il Source SDK abbia facilitato il lavoro dei modder futuri, o che la piattaforma Steam si sia, a conti fatti, dimostrata un lungimirante tentativo di convogliare la comunità e creare una solida realtà di digital delivery. Oltre a favorire le finanze della Valve, che nonostante tutto riesce ancora a resistere come vera etichetta indipendente, il risultato di questo approccio meraviglioso atto ad ascoltare 'la voce del popolo' conduce anche a casi come il gioiellino "Portal" (nuovo articolo).
Gabe Newell, direttore e co-fondatore della Valve, è proprio un simpatico furbacchione. Nonchè un accanito sostenitore del PC come piattaforma di gioco. Io gli voglio bene.
La Valve, la migliore software house di FPS...
...be', cosa sono quelle facce? Non è forse così?
Ok, d'accordo, forse l'engine Source sta diventando un po' vecchiotto ormai (ma magari anche no, eh), e probabilmente la stanno menando un po' troppo per le lunghe con questo "Half-Life 2 - Episode Three" (ma... meglio aspettare per qualcosa di buono che avere subito fra le mani una ciofeca, no?), però... insomma, i vari "Half-Life" hanno tutti quel qualcosa che li eleva dalla (pur agguerritissima e valida) concorrenza.
Inoltre, e qui arriviamo al punto, la Valve mostra da tempo, e con un'intelligenza encomiabile, grande interesse e apertura verso la sfera indipendente: non è un mistero che attualmente la software house sia composta principalmente da ex modder, o che il Source SDK abbia facilitato il lavoro dei modder futuri, o che la piattaforma Steam si sia, a conti fatti, dimostrata un lungimirante tentativo di convogliare la comunità e creare una solida realtà di digital delivery. Oltre a favorire le finanze della Valve, che nonostante tutto riesce ancora a resistere come vera etichetta indipendente, il risultato di questo approccio meraviglioso atto ad ascoltare 'la voce del popolo' conduce anche a casi come il gioiellino "Portal" (nuovo articolo).
Gabe Newell, direttore e co-fondatore della Valve, è proprio un simpatico furbacchione. Nonchè un accanito sostenitore del PC come piattaforma di gioco. Io gli voglio bene.
