Home Page » Lista Giochi » 80 Giorni

80 Giorni


Dopo Viaggio al Centro della Terra, Jules Verne è ancora l'ispiratore di un lavoro dei Frogwares, i quali, in seguito al discreto Sherlock Holmes - L'Orecchino d'Argento, avevano dimostrato un certo costante miglioramento nel campo delle avventure grafiche. Invece di continuare a battere sulla stessa strada, come sarebbe stato logico e prevedibile, i Frogwares rimescolano del tutto le carte cambiando grafica, interfaccia e soprattutto concept con questo “80 Giorni” (inizio 2006).

Impersoneremo il giovane Oliver, un giovane prossimo ai 23 anni, convinto da uno zio, inventore sul lastrico, a compiere il giro del mondo in ottanta giorni per salvarlo dal disastro economico. In quattro località sparse per il globo (Il Cairo, Bombay, Yokohama e infine San Francisco) sarà tenuto a recuperare le prove delle invenzioni del bizzarro zio. In realtà l'incarico puzzerà di raggiro fin dal primo minuto, ma Oliver, un po' per spirito d'avventura e un po' per la sindrome del buon samaritano, deciderà ugualmente di partire. Sarà però intralciato dal discendente della nemesi di Phileag Fogg (il protagonista de “Il Giro del Mondo in Ottanta Giorni”), l'ispettore Fix, e da vari e imprevedibili inconvenienti.

Il gioco fa 'sfoggio' di un motore 3D già antiquato alla sua uscita e parecchio esoso (i requisiti minimi indicano almeno un giga di RAM): graficamente fin troppo pulito, spoglio e spigoloso, è davvero poco immersivo. I modelli dei personaggi sono discreti e le animazioni durante i dialoghi nelle cutscene abbastanza varie e coerenti, ma purtroppo sono assenti del tutto le espressioni facciali. Le animazioni 'di gioco', invece, sono rarissime, tanto che nei momenti in cui ci si aspetta qualcosa di vagamente movimentato, lo schermo sarà oscurato per poi riprendere al termine dell'azione precalcolata. Il tutto rende la resa grafica globale accettabile solo per un gioco di tre anni prima.
Il sonoro invece è buono, con voci in inglese perfettamente recitate (avremo comunque i sottotitoli in italiano) con diversi accenti, e musiche ironiche che fanno il verso ad alcuni classici.



Siamo all'interno di uno dei tre enormi mezzi che ci trasporteranno da un continente all'altro. E quello a destra sembra proprio...

“80 Giorni” non si presenta come un'avventura grafica, ma piuttosto come un arcade adventure. Controlleremo il personaggio con una visuale dietro la schiena, utilizzando la tastiera per la maggior parte delle azioni 'fisiche'; il mouse invece sarà usato per selezionare la direzione da prendere, per agire su un oggetto (tasto sinistro) e per aprire l'inventario in basso allo schermo (tasto destro). Sarà anche possibile correre, saltare e arrampicarsi. I (pochissimi!) hot spots sullo sfondo saranno segnalati da un contorno di colore verde (?) che il più delle volte è quasi invisibile e quindi passerà inosservato. Un altro buon motivo per imprecare contro l'interfaccia.

In generale, il primo impatto col gioco è più che negativo. Il concept consiste nell'eseguire delle azioni a spasso per la città (o lungo un mezzo di trasporto durante le sezioni fra una località e l'altra) nel più breve tempo possibile, dando un occhio alla stanchezza o alla fame di Oliver. Le suddette azioni saranno, il più delle volte, semplici incarichi da fattorino, in cui saremo costretti a correre come pazzi da un punto all'altro della mappa (sarà quasi sempre indicata la direzione come su un GPS). Questo, almeno, è ciò che accade con il livello di difficoltà settato su 'intermedio'. Al livello più basso, invece, avremo tutto il tempo che vorremo e saremo liberi di perlustrare il mondo. Prima di suggerire di intraprendere questa modalità, però, c'è da dire che il pubblicizzato free roaming è in realtà del tutto assente: le città sono spoglie e piatte, con le locazioni giuste giuste per proseguire nel gioco, e niente più. La corsa contro il tempo diventa quindi la sfida più intrigante di “80 Giorni”, anche se in ogni caso il sistema funziona poco poichè nulla ci vieterà di riprovare una seconda volta ad accorciare i tempi, una volta compreso come raggiungere l'obbiettivo nel modo più veloce possibile. A questo ci vengono in soccorso (si fa per dire) i pessimi mezzi di trasporto vagamente 'Verniani' che potremo pilotare: ardui da pilotare (solo con la tastiera) e malamente realizzati (andando a finire contro un muro o un passante, verremo solo rallentati senza nessun'altra conseguenza logica), perderanno presto il nostro fugace interesse.
Inoltre, manovrare Oliver usando la tastiera per correre e il mouse per dargli una direzione è snervante fin dal primo minuto, segno che l'interfaccia e il sistema di controllo della Frogwares ha fatto molti passi indietro se confrontato con i comunque non eccellenti risultati dei giochi precedenti.
Il mondo di “80 Giorni” sarà popolato da pochi passanti completamente inutili i quali, se interpellati dal buon Oliver, pronunceranno sempre le solite due o tre frasi. E' comunque assente qualsiasi scelta durante i dialoghi, interamente pilotati.



Gli scozzesi che vogliono portare il kilt ovunque nel mondo come fosse una religione sono fra i personaggi ricorrenti più simpatici del gioco.

Quando tutto sembra perduto, però, il gioco comincia vagamente a divertire. Devo ammettere che nelle prime ore non riuscivo bene a comprendere lo strano tono narrativo della storia, piena zeppa di anacronismi (è impossibile capire in che periodo sia ambientata l'avventura) e situazioni bizzarre (quando ho compreso che si poteva guidare un tappeto volante non sapevo cosa pensare). La parvenza grafica di gioco 'serio' viene spazzata via ripetutamente da personaggi estremi e trovate completamente nonsense, non sempre riuscite (anzi). In questo, il simpatico personaggio di Oliver assume quasi il ruolo di specchio del giocatore, spiazzato e stupito dalle strambe vicende ma, con una forte dose di ironia, ugualmente pronto a tutto per portare a termine l'avventura.
Comunque, la storia è estesa, le situazioni abbastanza varie e l'idea di viaggio intorno al mondo ben resa: superato lo scoglio delle prime due ore, difficilmente riusciremo a staccarci da “80 Giorni” prima di terminarlo.
Sì, perché le prime due ore, come accennato, saranno quasi tragiche. In seguito, il gioco mostrerà una natura molto più avventurosa che arcade (in fondo saltare qua e là è necessario solo rarissime volte, e di arcade ce n'è molto meno che in Broken Sword III - Il Sonno del Drago), con tanto di enigmi smaccatamente classici (non è però prevista la manipolazione dell'inventario), anche se il più dei casi pesantemente pilotati. Difficilmente, quindi, rimarremo bloccati: l'unica reale difficoltà sarà rappresentata dal tempo, a patto di non aver intrapreso il livello di difficoltà più basso. In caso contrario, comunque, l'avventura conserverà il suo interesse per gran parte della vicenda, proprio grazie alla curiosità di 'arrivare in fondo'. Le strane situazioni e i personaggi idioti ci terranno svegli, ma la simpatia maggiore l'avremo proprio verso i programmatori, i Frogwares, buttati sadicamente in un concept direi quasi inedito con una sfacciataggine e un'autoironia da lodare, rischiando la gogna pubblica.



Al termine di una sezione, verremo 'ricompensati' da un balletto nello stile del titolo: fuori di testa.

Le noie dell'interfaccia e la grafica blanda e pesante, nonché la mancanza di cura generale, sono ingiustificabili. Il coraggio nell'aver adottato un nuovo stile di gioco da rivedere, invece, è senz'altro degno di nota. Se si riesce a superare le prime ore indenni e ci si lascia trasportare dall'umorismo fuori di testa e dalla varietà delle vicende, è possibile avere un giudizio quasi soddisfacente sulla storia di Oliver (che riserva anche qualche piccolo colpo di scena che si ricollega con l'opera di Verne) e su questo prodotto atipico che ha comunque il merito di 'averci provato' in mezzo ad un panorama videoludico assai prevedibile. Voto: 2 su 5.

by Gnupick






This review is copyright Gnupick and may not be republished elsewhere without the express written consent of the author. Republication of said review must also contain a link back to this page. Some images may be under copyrights: if they infringe any, contact us and we'll remove them as soon as possible.



Commenti (0)



Scrivi un Commento


Nome

Messaggio


Tutti i commenti ritenuti offensivi, volgari, maleducati o esageratamente gratuiti, saranno CANCELLATI.
Vi prego inoltre di non chiedere hint o soluzioni/walkthrough
, nè dove sia possibile scaricare materiale illegale (nel caso di materiale freeware, provvederò nel corpo dell'articolo a fornire le indicazioni per il download)

nota: per limitare lo spam, i commenti contenenti URL vengono automaticamente ignorati


Codice di Sicurezza:


Digita il Codice di Sicurezza:







Recensione 80 Giorni. Gnupick's corner, l'angolo delle avventure grafiche. Recensioni, commenti, schede, analisi, retrogaming, discussioni su graphic adventures ed altri videogiochi non solo punta e clicca. Recensioni di giochi per PC con visuale in prima persona o in terza persona.