Jazz & Faust

Ad ogni modo ci troviamo di fronte a un'avventura in terza persona abbastanza stimolante negli enigmi, che vanno dal medio al facile, e corredata da una grafica con sfondi prerenderizzati in e personaggi in 3D poligonale, che ricorda molto da vicino quella di “The Longest Journey”. C'è di buono che gli effetti grafici sono pregevoli e gli sfondi ben realizzati, ma il 3D dei personaggi è davvero scarno, e la cosa diventa molto evidente se si avvicinano allo schermo. Le animazioni, pur non perfette, si adeguano alla norma, anche se ho notato degli spaventosi e ingiustificabili rallentamenti in esse quando lo schermo diventa leggermente confuso. Ottimi, invece, gli sporadici intermezzi filmati.
Riguardo la storia c'è poco da dire: esile e mal sviluppata, nessun personaggio ha carisma né particolare caratterizzazione, e si ha spesso l'odiosa sensazione che ci siano dei 'salti' narrativi notevoli. Problema al quale si dovrebbe ovviare risolvendo entrambe le avventure: purtroppo, però, al termine, la storia diventa anche più scoordinata. I dialoghi, non interattivi, non sarebbero nemmeno tanto male se non fossero doppiati in modo molto discutible: dalle cadenze dialettali, si passa a vere e proprie imprecisioni di dizione (la palma va al doppiatore di Faust). Questo rende il prodotto, anche se doppiato in italiano, decisamente meno affascinante di quanto avrebbe potuto essere se fosse stato esclusivamente sottotitolato nella nostra madrelingua. Il resto del sonoro è discreto, con pochi effetti ma buoni, e con musiche di semplice commento.
L'interfaccia è dotata di una ottima visuale a pieno schermo e da un cursore intelligente che ci suggerirà cosa è possibile fare; l'inventario, un po' ingombrante considerate le sue caratteristiche, è richiamabile col tasto destro del mouse e ci fornirà di una breve descrizione dell'oggetto trasportato e non ci permetterà di combinarne due fra loro (limitazione, comunque, della quale non si sente il peso).
Il gioco si termina in fretta, nonostante sia diviso in due parti, soprattutto perché risulta facile andare avanti anche a tentativi, in quanto il numero delle locazioni è limitato e i punti su cui interagire scarsi.
Eppure, nonostante i numerosi difetti, “Jazz & Faust” è un'avventura piacevole da giocare e abbastanza godibile soprattutto perchè gli enigmi sono carini e il gusto di proseguire resta fino alla fine. Questo, abbinato al prezzo davvero conveniente, fa di questo un prodotto consigliato a chi è rimasto a secco di avventure grafiche. Certo, giochi come questo dimostrano che avremmo bisogno di ben altri programmatori e di budget più alti per risollevare la malasorte delle avventure grafiche, e che probabilmente sganceremmo ben più di 8 euro per vedere qualcosa di davvero ben fatto.
A “Jazz & Faust” assegno un 2 su 5 arrotondato per difetto: un'avventura senza pretese, risolvibile in due/tre giorni di gioco, ma abbastanza divertente.
by Gnupick
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